lunedì 6 aprile 2015


"La professione il giureconsulto rende coloro che la esercitano freddi, crudeli ed ostinati, li priva di tutti i principi e li obbliga a formarsi un concetto della vita che non è umano ma puramente legale. Si abituano anche a vedere le circostanze soltanto dal punto di vista di quanto si può guadagnare facendo una difesa, senza badare alle conseguenze che essa può avere sul bene pubblico.
Un avvocato non si rifiuta mai di difendere una causa. Egli farà di tutto per ottenere l'assoluzione a qualunque costo, attaccandosi ai più meschini cavilli della giurisprudenza, e con questi mezzi egli demoralizza il tribunale.
Perciò noi limiteremo la sfera d'azione di questa professione e metteremo gli avvocati sulla stessa base dei funzionari esecutivi. Tanto gli avvocati patrocinatori, quanto i giudici, non avranno il diritto di intervistare i loro clienti e riceveranno il loro mandato difensivo a seconda dell'assegnazione che ne farà il tribunale [Vale a dire che i difensori saranno nominati d'ufficio e non scelti dagli accusati.]. Essi studieranno la causa esclusivamente attraverso i documenti ed i rapporti, e difenderanno i loro clienti dopo che questi saranno stati interrogati in tribunale dal pubblico ministero, basando la difesa di essi sui risultati di questo interrogatorio. Il loro onorario sarà fisso senza tener conto se la difesa sia, o pur no, riuscita. Essi diventeranno dei semplici relatori in favore della giustizia, agendo in senso opposto al pubblico ministero, il quale sarà un relatore in favore dell'accusa. In questo modo la procedura legale sarà considerevolmente abbreviata. Inoltre, con questi mezzi otterremo una difesa onesta ed imparziale, la quale non sarà promossa dagli interessi materiali, ma bensì dalla convinzione personale dell'avvocato. Si avrà inoltre il grande vantaggio di metter fine a qualunque forma di subornamento e di corruzione, che all'epoca attuale può aver luogo nei tribunali di alcuni paesi."

Uhmm... non ricordo dove l'ho letto... qualcuno mi può aiutare a rintracciare la fonte?
Sembra proprio che lo Stato stia attuando questo programma, ovviamente senza ottenere alcuno dei benefici che si propone.

giovedì 19 febbraio 2015

Processo Telematico

Era da tempo che non mi davo il tempo di postare qualcosa sul blog, anche se gli argomenti non mancherebbero.
Quello che potete leggere in questa pagina :
http://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/dpc.php?id_cont=12107.php
mi ha in qualche modo costretto a trovare il tempo (vi invito a leggere l'ultima pagina del provvedimento scaricabile). 
Si tratta della dimostrazione che il processo telematico, così come interpretato dal alcuni magistrati, non è altro che una farsesca moltiplicazione di incombenze - e quindi costi - a carico degli avvocati, e quindi alla fine dei sudditi che vengono rappresentati dagli avvocati.
(sì: sudditi! mi rifiuto di chiamare cittadino chi viene trattato in questo modo dalla Pubblica Amministrazione!)