mercoledì 7 dicembre 2011

studiare o non studiare?

Sul sito "orizzontescuola.it" leggo oggi una notizia relativa all'aumento del tempo che gli studenti dedicano allo svago ed alla conseguente diminuzione del tempo che viene dedicato allo studio (http://www.orizzontescuola.it/node/21321). Ciò deriva probabilmente dalla consapevolezza che lo studio non permette di accedere al lavoro in modo più facile nè consente l'accesso ad un lavoro gratificante ed è per questo motivo che i giovani trovano inutile studiare.....tanto ormai vengono promossi ugualmente!
In effetti la fatica, il tempo ed i soldi impiegati per laurearsi, frequentare corsi di perfezionamento e master (questi ultimi ormai agli occhi dei laureati sembrano indispensabili ed in molti casi effettivamente lo sono) non vengono ricompensati da lavori qualificanti e soddisfacenti, almeno dal punto di vista economico.
L'altra sera ho scoperto che un operaio guadagna come un insegnante delle superiori, il quale oltre alla laurea ha un altro titolo di specializzazione, l'abilitazione all'insegnamento, e per avere tale titolo ha vinto un concorso pubblico ed ha frequentato un corso di 2 anni. In effetti agli occhi dei giovani che senso ha dedicare tempo allo studio??? meglio dedicarsi ad altro, divertirsi e poi cercarsi un lavoro qualunque non qualificato.......si inizia a guadagnare molto tempo prima e si fatica meno!
Ripensando ai colloqui di lavoro sostenuti quando ero neolaureata mi è veuto in mente che la migliore offerta occupazionale ricevuta, sia dal punto di vista contrattuale (CCNL tempo determinato di 1 anno), sia dal punto di vista economico (circa 1500 euro/mese), era come segretaria!!!
Allora invece di alzare l'età dell'obbligo scolastico a 18 anni, come è stato proposto, forse bisognerebbe rendere attraente il lavoro dei laureati, con stipendi superiori a quelli dei lavori non qualificati??!!

martedì 15 novembre 2011

Il fine giustifica i mezzi?

Ieri sera su "Striscia la notizia" ho assistito ad un servizio raccapricciante di Edoardo Stoppa. Tale servizio mostrava alcune "mucche a terra" (l'espressione "mucche a terra" viene utilizzata per definire quelle mucche che, talmente malate, non riescono nemmeno a reggersi sulle zampe) che venivano caricate a forza sui camion per essere trasportate al macello. Il pezzo focalizzava l'attenzione sulla pericolosità dell'episodio, per la salute dei cittadini, derivante dal fatto che mucche malate vengano normalmente macellate e vendute.
Ora mi chiedo come facciano gli allevatori a ridurre le vacche in quel modo.....e poi per quale motivo? Forse per rendere la produzione di latte più redditizia? Ma il fine giustifica i mezzi? non sarebbe più vantaggioso per tutti, uomini e animali da allevamento, costituire piccole aziende produttrici di latte senza arrivare a usurare i bovini in qustione? non sarebbe meglio rispetto ad avere poche e grandi aziende da allevamento intensivo? In questo modo, oltre a rendere la vita dell'animale più piacevole, si avrebbe una maggior distribuzione del reddito (e ciò non guasterebbe!).
Ormai viviamo in una società in cui non esiste più il rispetto per il prossimo, sia questo un animale o una persona, in cui l'unica aspirazione è il denaro ed in cui per il denaro si è pronti a tutto.........

martedì 16 agosto 2011

Finalmente

Leggo oggi con gioia, sul sito gattopoli.it, che tre operai di Olbia sono stati condannati a sei mesi di reclusione per aver dato fuoco ad un gatto (http://www.gattopoli.it/news/olbia-tre-operai-in-carcere-per-avere-bruciato-un-gatto.html).
Leggendo questa ed altre atroci notizie sul maltrattamento di animali non posso fare a meno che chiedermi quale sia il motivo che spinge le persone ad atti tanto crudeli; non riesco a capacitarmi del fatto che tre persone giovani, di circa trent'anni, possano trovare divertente osservare un gatto ardere come una torcia dopo averlo cosparso di alcool: quale piacere può provare una persona nel vedere soffrire e morire un essere vivente indifeso ed innocuo? Tali comportamenti rivelano, secondo me, una mente malata, sadica e pericolosa che avrebbe bisogno, oltre ad una pena detentiva, anche di cure psichiatriche volte ad evitare che questi comportamenti si manifestino in modo recidivo.
Comunque un grande passo avanti è stato fatto con la sentenza in oggetto.

lunedì 4 aprile 2011

No, grazie.

Da tempo mi vedo costretto ad adottare questa secca, ma educata, risposta per eludere le opzioni che una società decadente sempre più spesso mi propone.
Mai più avrei pensato di doverlo scrivere a proposito dei sindacati, ma la lettera scritta dalla Rappresentanza Sindacale di una scuola di Genova, pubblicata sul [noto quotidiano locale] del 2 aprile 2011, chiarisce che molti sindacati non si occupano più di rivendicazioni contrattuali dei lavoratori nei confronti del datore di lavoro, finalizzate ad ottenere migliori condizioni di lavoro, di orario, di stipendio ecc., e quindi non si occupano più di quelle questioni per cui sono nati e per le quali sarebbero utili.
Al contrario, si occupano di "esprimere appoggio al Dirigente Scolastico", cioè al datore di lavoro, di "esprimere solidarietà alle colleghe che si trovano a dover lavorare in una situazione di tensione e turbamento": in pratica si occupano di "fare quadrato" non nei confronti del datore di lavoro (tale dovrebbe essere la funzione del sindacato), bensì insieme al datore di lavoro nei confronti dei cittadini che frusicono del servizio!
E il cittadino che fruisce del servizio, cioè, in questo caso, il bambino di otto anni disabile? a lui hanno manifestato solidarietà o appoggio? a lui, chi ci pensa?
Sindacati? se sono così, no grazie. A costo di essere definito reazionario.

martedì 29 marzo 2011

Solidarietà per Fermi

Recentemente ho cercato di spiegare che cosa sia una reazione nucleare, ma forse il premier non legge questo blog! e forse non ha mai letto nulla in proposito........dal momento che in una conferenza stampa ha affermato che l'energia nucleare proviene dalla scomposizione delle cellule!!?? Probabilmente Fermi si sarà rivoltato nella tomba!
Ma perchè invece di parlare non conta fino a 1000000000000000000000000000000000000000000000????
Lo so molte persone non conoscono i dettagli tecnici di reazioni complesse, non siamo tutti chimici o fisici me ne rendo conto, ma.........lui è il premier, la persona che vorrebbe continuare a guidare l'Italia, la persona che vuole le centrali nucleari!!! penso che allora dovrebbe informarsi un po' meglio sul funzionamento delle centrali stesse e del nucleare in generale, magari studiare e ascoltare le persone che hanno una certa competenza in materia prima di rilascire dichiarazioni!
Cerco di spiegarmi meglio e di correggere ciò che ha sostenuto durante la conferenza stampa:
1) le reazioni nucleari NON derivano dalla scomposizione di cellule, ma dalla scissione di un atomo in due atomi più piccoli.
2) il nucleare NON è la forma più pulita di energia: dove mettiamo le scorie radioattive? il cesio 137, per esempio, ha un tempo di dimezzamento pari a 30 anni.
3) le scorte di uranio NON sono infinite: come tutti i combustibili anch'esso è destinato a finire.
4) il nucleare NON è la forma di energia più sicura: dove mettiamo il caso di Chernobyl e il disastro attuale verificatosi in Giappone?

venerdì 18 marzo 2011

Centrali nucleari o bombe atomiche?

I recentissimi avvenimenti del Giappone hanno, per fortuna, catalizzato l'attenzione sull'energia nucleare: centrali nucleari sì o centrali nucleari no?
Il 12 e 13 giugno si svolgerà il referendum sul nucleare ed allora bisogna essere preparati, bisogna conoscere l'argomento in questione. Cercherò quindi di spiegare, per chi non lo sapesse già, che cosa sia una reazione nucleare.
Le reazioni nucleari sono fondamentalmente di due tipi:
1) Fusione nucleare: è una reazione in cui due nuclei atomici leggeri si fondono per darne uno diverso da quelli di partenza e più pesante (è quella che avviene nel sole e nelle stelle). Per tale reazione è però necessaria una grande quantità di energia;
2) Fissione nucleare: reazione in cui un nucleo pesante, liberando energia, (uranio 238 o plutonio 239) si scinde per dare due nuclei più piccoli e tra loro di massa simile. Tale reazione è quella che viene usata sia nei reattori nucleari delle centrali sia nelle bombe atomiche. (La bomba all'uranio fu quella che distrusse Hiroshima, la bomba al plutonio quella che distrusse Nagasaki).
Sì l'unica differenza tra una bomba atomica ed una centrale nucleare è, in pratica, solo la velocità con cui avviene la reazione: nella prima viene innescata una reazione a catena che prosegue in modo incontrollato e veloce ottenendo così una repentina liberazione di energia (cioè un'esplosione), nella seconda la reazione è controllata in modo da ottenere energia in modo continuo e calibrato. Se per qualsiasi motivo venisse meno il controllo della reazione ci troveremmo davanti ad una vera e propria bomba atomica.
Buon voto a tutti!

mercoledì 16 marzo 2011

Quo usque tandem?

Il disastro nucleare che si profila in Giappone ha - fortunatamente - riacceso la discussione sul nucleare in Italia, in modo tale che il referendum di giugno non passerà sotto silenzio.
Sento rassicurazioni dei rappresentanti del Governo: le centrali "di terza generazione" sono molto più sicure....
Resto senza parole: fino a quando continueranno a prenderci in giro? con quale faccia si presenteranno, dopo gli inevitabili disastrosi incidenti che accadranno alle centrali "di terza generazione", per spiegarci che quelle di "quarta generazione" sono molto meglio?
Il discorso è così stupido da sembrare quello delle automobili: euro1, euro2, euro3 ecc., ma l'inquinamento atmosferico - invece di diminuire - aumenta, perchè nei loro stupidi standard di valutazione non hanno tenuto conto dell'inquinamento causato dalla produzione e dallo smaltimento dei veicoli, dall'incremento dei km percorsi, dall'incremento del peso e quindi del consumo, e dall'incremento degli standard di confort e sicurezza (che però non ha mai determinato la riduzione degli incidenti)

giovedì 10 marzo 2011

paura di pensare

Da circa due anni lavoro nelle scuole superiori come insegnante e, girando vari istituti, mi sono accorta che vi è un fattore che accomuna la maggior parte degli studenti.......la totale mancanza di interessi e la necessità di riempire ogni singolo momento della giornata con azioni che non provochino uno sforzo cerebrale! Quindi vanno bene la musica, le foto con il cellulare, il maquillage, facebook, ma non va bene per niente leggere un libro! Nemmeno i testi scolastici: troppa fatica! e ciò viene confermato dalla scarsissima abilità alla lettura (non riescono a leggere parole che abbiano più di due o tre sillabe!), ma la cosa più sconvolgente a parer mio è la necessità di avere sempre, qualunque cosa stiano facendo, la musica, accesa a volume altissimo, nelle orecchie. Sentono la necessità di riempire ogni momento vuoto o, come dice un collega, hanno paura di ascoltare i propri pensieri??!!

martedì 1 marzo 2011

Reti telematiche

Mi è capitato recentemente di vedere l'intervista rilasciata a Fabio Fazio da un famoso Procuratore della Repubblica.
Dopo essersi dilungato a spiegare che le soluzioni ai problemi di inefficienza del sistema giudiziario non sono quelle proposte dal governo, ma sarebbero (oltre ad altre che qui ometto) le notifiche con la pec, il fascicolo informatico, il processo telematico ecc., passando al delicato argomento "fuga di notizie dalle procure" ha spiegato come viaggiano i file contenenti le intercettazioni dalla sala operativa della polizia giudiziaria al Pubblico Ministero, al fine di dimostrare le grandi precauzioni adottate per la sicurezza: il cd rom su cui è masterizzato il file viene chiuso in una busta dall'ufficiale di polizia giudiziaria responsabile, quindi la busta è sigillata con la ceralacca, affidata ad altro ufficiale di polizia giudiziaria (che firma apposito registro) e da quest'ultimo recapitata alla Procura della Repubblica.
Un amico appassionato di informatica un giorno mi spiegò che in gergo tecnico questa è denominata "rete pedonale".
Complimenti! ma nessuno gli ha mai spiegato che esistono programmi di criptazione? ed il bel discorso di pochi istanti prima sull'efficienza della giustizia e l'utilizzo di strumenti telematici, quali - ad esempio - le notifiche via pec?
Se il terzo mondo è qui, e molti stranieri tornano al loro paese perchè l'hanno capito (non certo per l'efficacia delle politiche di espulsione), ci doveva pure essere un motivo.

giovedì 24 febbraio 2011

Crisi

Da quando - nel settembre 2008 - è iniziata la fase di recessione dell'economia mondiale, tutti i principali mass media ci stanno raccontando che si tratta di una crisi. Il concetto di crisi implica che si tratti di un fenomeno temporaneo, dal quale si è destinati ad "uscire".
Bisogna invece prendere atto che quella iniziata da ormai oltre 2 anni è una fase di recessione dell'economia mondiale, da cui non è possibile uscire: è solo possibile che la parabola discendente continui a scendere, e che via via avvenga un livellamento delle economie occidentali, asiatiche e del "terzo mondo".
In poche parole bisognerebbe che qualcuno dei nostri governanti avesse il coraggio di spiegarci che avevamo un tenore di vita al di sopra delle nostre possibilità, grazie allo sfruttamento schiavistico della popolazione di paesi del terzo mondo, e che ciò non sarà più possibile:  dovremo ridimensionare il nostro tenore di vita via via che le popolazioni del terzo mondo usciranno dalla schiavitù in cui sono ridotte.
Oppure pensavamo davvero di poter continuare all'infinito a comprare telefonini per 10 euro, che non sono nemmeno il prezzo del viaggio dal paese dove sono prodotti a qui?

venerdì 18 febbraio 2011

La specie infestante

Come molte persone mi ritrovo ad avere un debole per cani e gatti e da qualche anno trovo affascinanti anche altre specie di animali.......addirittura ormai mi dispiace uccidere le zanzare! mi sono quindi avvicinata sempre più al mondo naturalistico ed ho cominciato a leggere libri di etologia ed in uno di questi ho trovato una frase che mi ha colpito moltissimo "nessuna specie è tanto infestante come quella umana" e se ci pensate è vero! Nessun animale vive in ogni parte del Pianeta! Inoltre è luogo comune parlare della specie umana come di quella più intelligente........ma ne siamo proprio convinti??? Nessun altro animale presente sulla Terra infatti distrugge l'ambiente in cui vive, uccide per il solo piacere di farlo (in natura i predatori uccidono solo allo scopo di sfamarsi), e pretende di avere il dominio su tutto e su tutti.
Nessuna altra specie al mondo vive in ambienti innaturali come le nostre città, nessun altro animale cerca di lavorare sempre, al solo scopo di pagarsi le cose più inutili (cellulari, TV, stereo ecc), e finisce per non avere il tempo da dedicare a se stessi, ai propri cari e soprattutto alla prole!
Se osserviamo mamma gatta, infatti, notiamo che tutte le sue azioni sono volte a nutrire e lavare i propri cuccioli e ad insegnare loro a cacciare e a tenersi in ordine........se osserviamo una mamma umana notiamo che questa trascorre la maggior parte del tempo con adulti estarnei e che le cure parentali sono affidate ad estranei e nel migliore dei casi ai nonni. Ma queste persone non possono raggiungere gli obiettivi che raggiunge mamma gatta con le sue amorevoli cure ed infatti i cuccioli umani presentano una certa irascibilità, incontrollabilità o, nelle ipotesi più favorevoli una certa ineducazione che i gattini non hanno!
Quindi siamo proprio sicuri di essere la specie più intelligente sulla Terra??? forse dovremmo peccare meno di presunzione ed imparare un po' di più dalla natura (ormai sempre meno purtroppo) che ci circonda.

lunedì 14 febbraio 2011

L'insurrezione femminile

L'essere umano è proprio un animale strano! Ieri si è svolta in tutta Italia la manifestazione contro "l'immagine della donna oggetto"; manifestazione volta a mettere in evidenza le "altre" doti femminili (quali l'intelligenza, la perspicacia, l'umorismo ecc...). Manifestazione in cui è stato messo in evidenza lo sdegno per ciò che Ruby e le altre hanno fatto, lo sdegno, lo sdegno e ancora lo sdegno perchè in una donna "oltre alle gambe c'è di più" citava una vecchia canzone degli anni ottanta! ........ma nessuno si è mai accorto che la donna viene utilizzata come "oggetto", almeno in TV, da circa vent'anni??? Se non fosse uscito il caso Ruby nessuno avrebbe manifestato sdegno??? Da sempre i ricchi e vecchi uomini di potere hanno relazioni con donne molto più giovani di loro, da sempre uomini ricchi e vecchi pagano belle e giovani prostitute e tutto ciò è sempre stato accettato dalla società come un fatto "normale", invidiando gli uomini che potevano permetterselo .......e ora, solo perchè il vecchio e ricco uomo si chiama Berlusconi viene fuori una manifestazione??? A questo punto mi vedo costretta a dire Grazie Presidente per aver risvegliato l'uomo assopito!

giovedì 10 febbraio 2011

Le stragi sulle strade

I telegiornali non omettono mai la notizia di qualche grave incidente stradale, se poi questo avviene nel weekend si parla di "strage" del sabato sera. Allora mi chiedo: avvengono solo ora? o ci sono sempre stati ma adesso se ne parla di più per distrarre il cittadino dai ben più gravi problemi che lo affliggono? E comunque ammesso che il numero degli incidenti sia effettivamente aumentato cosa fa lo Stato per evitare tutto ciò? Aumenta le sanzioni e punisce con il ritiro della patente: giusto, giustissimo se l'Italia fosse un paese in cui le regole vengono rispettate! Non capisco: a scuola si sta andando verso un docente amico degli alunni, con cui questi chattano su facebook, tendenzialmente si cerca di non punire gli studenti, di non mortificarli con voti negativi.......e poi nella vita dell'automobilista si capovolge tutto? Non sarebbe meglio non mettere sul mercato auto tanto potenti e veloci? Non sarebbe meglio cercare di rendere i centri piccoli e vivibili? perchè i locali, le discoteche e i luoghi di lavoro sono sempre più lontani? forse perchè il prezzo delle case aumenta e la gente per riuscire a pagare un affitto o un mutuo congruo deve allontanarsi sempre di più dal centro cittadino? Perchè i trasporti devono avvenire su gomma?
Forse ci vorrebbe qualcuno che pensasse un po' di più al cittadino ed un po' meno al guadagno!?

venerdì 4 febbraio 2011

Il giorno della memoria

Il 27 gennaio è i giorno della memoria e quindi le scuole superiori organizzano eventi, conferenze, discussioni e proiettano film sull'olocausto. Tutto molto bello, giusto, è un bene ricordare il passato per evitare di commettere gli stessi errori nel presente e nel futuro, ma........cosa si fa in realtà per evitare un nuovo sterminio??? Oggi non esiste più la persecuzione degli ebrei, ma come vengono trattati gli stranieri in Italia? Si cerca veramente di favorirne l'integrazione? Perchè allora quando viene commesso un reato da uno straniero i telegiornali sottolineano la sua nazionalità? perchè bisogna ribadire il concetto, per esempio, che l'autore di un incidente stradale sia un cittadino extraeuropeo reo di avere un tasso alcolemico troppo elevato? non basterebbe dire che il responsabile era ubriaco? italiano o straniero che sia? e poi spesso si parla del reato di clandestinità.........ma se queste persone, nella maggioranza dei casi oneste, non riescono ad ottenere il permesso di soggiorno che colpa hanno? continuando in questo modo il sentimento verso lo straniero è sempre più ostile; e poi ci sono i centri di permanenza temporanei, quei luoghi in cui vengono stipati i clandestini in attesa di essere reimpatriati........centri di cui non si sa nulla............siamo proprio sicuri che basti istituire una data in cui ricordare il passato per fare in modo che questo non si ripeta?

domenica 30 gennaio 2011

Servilismo

Molti credono che - destituito Berlusconi - i problemi che la politica ha nel nostro paese (e che la politica crea al paese) saranno superati.
Occorre essere molto ottimisti per pensare che nessuno prenderà il suo posto, e per credere che chi prenderà il suo posto riuscirà ad apportare qualche miglioramento.
Purtroppo bisogna prendere atto che in questo paese non esiste una politica antagonista alla sua: i vari personaggi che apparentemente si propongono come alternativi a lui (Fini, Bersani ecc.) sono in realtà pefettamente a lui speculari.
Se andranno al potere al suo posto si comporteranno esattamente come lui, e forse anche peggio: vi ricordate i DecretiRaglio di Bersani e la volontà punitiva che essi manifestavano nei confronti di qualsiasi categoria autonoma di lavoratori?
Il vero problema è che quello italiano è un popolo servile, e come tale sarà capace solo di scegliersi un altro padrone.

martedì 25 gennaio 2011

Non capisco

Sarò pure febbricitante, e quindi la mia già modesta capacità di capire le cose è ulteriormente diminuita, ma non riesco a capire perchè organizzare "festini" in cui la maggior parte delle invitate siano prostitute, se poi non avviene niente di "sconcio".
Ed ancora non riesco a capire perchè le suddette prostitute non si facciano retribuire la partecipazione a tali convegni.
Cioè, anche io a casa mia ho organizzato delle feste per amici, e non posso escludere che qualcuna delle partecipanti esercitasse a mia insaputa la prostituzione (beninteso, io non faccio discriminazioni: se avessi un'amica prostituta la inviterei lo stesso), ma in tal caso sarebbe stata l'unica prostituta, ed ovviamente non avrebbe esercitato la professione quella sera, omettendo "sconcezze" e corrispettivi "incassi".
Ah dimenticavo: non riesco a capire nemmeno cosa siano i "rimborsi" alle invitate, nel senso che normalmente se invito qualcuno a cena a casa mia ovviamente offro la cena e quant'altro, ma certamente non lo pago...

lunedì 10 gennaio 2011

Che Stato è?

Capita ogni tanto che mi interroghi su che Stato è questo, forte con i deboli e debole con i forti: i forti, o perchè pieni di soldi, o perchè appoggiati dalla criminalità organizzata, o per entrambi i motivi, si insinuano all'interno dello Stato e lo utilizzano per i propri scopi.
I magistrati dovrebbero essere gli unici baluardi per riequilibrare le cose, ma evidentemente non riescono ad esserlo se non raramente: hanno garanzie di indipendenza e inamovibilità spaventose, senza uguali in nessun altro paese, eppure - per lo più - anch'essi sono asserviti ai poteri forti. Chi ha tentato di far valere i diritti dei cittadini contro la Pubblica Amministrazione (anche sotto forma di Pubblico Ministero) o enti parastatali (ex statali privatizzati) è ben consapevole del servilismo che la maggioranza dei magistrati manifesta in tali processi (beninteso: ad eccezione della magistratura di pace, meno garantita, ma paradossalmente più indipendente).
Mi attraversano alcune riflessioni sull'origine degli Stati e sulla loro funzione: dalla legge del più forte e dalla totale incuria per gli interessi comuni, gruppi di persone tentano di darsi un'organizzazione che serva, da un lato, a realizzare opere e servizi comuni, dall'altro a superare la legge del più forte stabilendo leggi uguali per tutti.
Questi obiettivi sono normalmente perseguiti dalla pubblica amministrazione degli Stati, dove generalmente "pubblica" significa "di tutti", o "comune", e viene quindi percepita come "propria" da tutti. Negli Stati normalmente un documento pubblico è tale perchè il suo contenuto è leggibile e fotocopiabile da chiunque; un pubblico amministratore/funzionario/dipendente/ufficiale normalmente cerca di fare cose utili ai cittadini, quali risolvere i problemi che essi gli presentano.
In Italia invece l'aggettivo "pubblico" qualifica un bene come "di proprietà dello Stato" o "del Comune", e qualifica un documento come "dotato di maggiore attendibilità"; analogamente il pubblico amministratore/funzionario/dipendente/ufficiale - ben lungi dal sentirsi un dipendente dei cittadini e dal cercare di essere a loro utile - si atteggia quale loro superiore e cerca di essere il più possibile utile a se stesso.
E' uno stato da cui andarsene il prima possibile: dopo avere fatto di tutto per farlo capire agli stranieri, che devono andarsene, sono riusciti a farlo capire anche a noi. Bravi, ce l'avete fatta! rimarranno solo i più scemi (io per primo) e i più delinquenti.