martedì 1 marzo 2011

Reti telematiche

Mi è capitato recentemente di vedere l'intervista rilasciata a Fabio Fazio da un famoso Procuratore della Repubblica.
Dopo essersi dilungato a spiegare che le soluzioni ai problemi di inefficienza del sistema giudiziario non sono quelle proposte dal governo, ma sarebbero (oltre ad altre che qui ometto) le notifiche con la pec, il fascicolo informatico, il processo telematico ecc., passando al delicato argomento "fuga di notizie dalle procure" ha spiegato come viaggiano i file contenenti le intercettazioni dalla sala operativa della polizia giudiziaria al Pubblico Ministero, al fine di dimostrare le grandi precauzioni adottate per la sicurezza: il cd rom su cui è masterizzato il file viene chiuso in una busta dall'ufficiale di polizia giudiziaria responsabile, quindi la busta è sigillata con la ceralacca, affidata ad altro ufficiale di polizia giudiziaria (che firma apposito registro) e da quest'ultimo recapitata alla Procura della Repubblica.
Un amico appassionato di informatica un giorno mi spiegò che in gergo tecnico questa è denominata "rete pedonale".
Complimenti! ma nessuno gli ha mai spiegato che esistono programmi di criptazione? ed il bel discorso di pochi istanti prima sull'efficienza della giustizia e l'utilizzo di strumenti telematici, quali - ad esempio - le notifiche via pec?
Se il terzo mondo è qui, e molti stranieri tornano al loro paese perchè l'hanno capito (non certo per l'efficacia delle politiche di espulsione), ci doveva pure essere un motivo.

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