sabato 4 dicembre 2010

Lex romana visigothorum

Per chi non si sia dedicato a studi di diritto, il titolo latino di questo post potrebbe non significare nulla. In breve vi dirò che una delle più grandi conquiste di civiltà giuridica è stata la territorialità della legge, consistente nell'applicazione della stessa legge a tutte le persone che si trovano su un determinato territorio (normalmente uno Stato); ad essa si contrappone la legge personale: a persone di diversa etnia, religione o altro fattore discriminatorio, pur commettendo gli stessi fatti sullo stesso territorio, si applica una legge diversa. Ebbene il tipico esempio di leggi personali, nella storia del diritto, è proprio quello della Lex visigothorum e della Lex romana visigothorum, due diverse leggi applicabili nello stesso territorio a fatti uguali commessi da visigoti o da romani.
Per uscire dalla storia e arrivare ai giorni nostri, alcuni stati confessionali di matrice islamica applicano leggi diverse secondo l'appartenenza religiosa delle persone (è ovvio infatti che non applicano la legge coranica ad un cristiano).
Ebbene anche noi non ci siamo fatti mancare l'opportunità di discriminare i cittadini extracomunitari con una legge che disciplina la loro esistenza in modo completamente diverso dal nostro:
  1. per noi è lecito andare in giro senza documenti, per loro è reato;
  2. per noi è illecito (ma tollerato dalla forze dell'ordine) assumere stranieri privi del permesso di soggiorno, per loro è altrettanto illecito, ma non tollerato;
  3. per loro - anche in presenza di documenti validi - le forze dell'ordine presumono sempre un'identità incerta e la falsità del documento valido, fino all'identificazione a mezzo impronte digitali (dopo ore di trattenimento nelle questure);
  4. noi possiamo essere trattenuti in arresto/fermo dalle forze di polizia solo poche ore (48), e solo se accusati di un reato, dopodichè deve decidere un giudice; loro, anche se non accusati di nessun reato, se privi del permesso di soggiorno possono rimanere fino a sei mesi nei Centri di Permanenza (di fatto dei Campi di Concentramento, e non è chiamandoli in modo diverso che possiamo lavarci la coscienza) senza alcun vaglio giudiziario.
Sono solo esempi, l'elencazione non vuole essere completa, questo non è un trattato sulla lex romana visigothorum (questo è il nome con cui d'ora in poi chiamerò il testo unico dell'immigrazione, Dlgs 286/98, volgarmente chiamato Bossi-Fini).
Riusciremo prima o poi a capire che l'extracomunitario può essere una seria risorsa, un'opportunità di arricchimento culturale per tutti noi e per il paese, e non soltanto manovalanza a basso costo da sfruttare come animali?
Riusciremo prima o poi a capire che anche Albert Einstein ed Enrico Fermi, in America, erano immigrati? pensate come sarebbe stata diversa la storia (soprattutto quella americana), se gli americani li avessero accolti come noi accogliamo gli immigrati: permettendogli di fare al massimo i muratori o i badanti.
Max

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