giovedì 23 dicembre 2010

si rovescia la realtà

Un senatore della Repubblica italiana, condannato in secondo grado per mafia, si difende, sostenendo che sia inammissibile che una persona si occupi di mafia fino ad un certo anno la possa improvvisamente abbandonare quando diventa elemento della classe dirigente. Ergo, la condanna è una montatura.
Che cosa sta succedendo? Perché i potenti si permettono di dire cose che trentanni fa avrebbero determinato la loro fine politica, e oggi invece per le stesse cose vengono sostenuti dal popolo?
Fra breve se sarete colpiti da un masso in autostrada vi diranno che era colpa vostra che che transitavate sotto il masso.

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